Con
l`avvento della societa` capitalistica, a fare da sfondo esistenziale, nella
vita umana, non e` piu` Dio, ma il denaro e il capitale.
Dio, nella
societa` capitalistica, perde, totalmente, di valore, senso e significato; per
questa ragione, ad ogni sentimento di speranza, che, nelle epoche storiche
precidenti, l`uomo, provava, nel rapporto al mondo, agli altri e alla propria
interiorita`, subentra, invece, un sentimento di angoscia, di paura perenne nel
domani, mentre la fiducia nell`altro, viene sostituita, dall`idea, terribile,
che ogni altro, non e` nient`altro che un` antagonista, un nemico da
distruggere, ad ogni costo.
Nell`era del
capitale, e della grande finanza, infatti, tutti gli uomini, sono, tra loro, in
una, infinita competizione distruttiva: ogni altro, rappresenta,
potenzialmente, un ostacolo, pericoloso, alla realizzazione dei propri sogni e
obiettivi, quindi, per forza di cose, diventa piu` `utile`, e conveniente, rimuoverlo dal proprio percorso di vita,
piuttosto che aiutarlo in qualche modo.
Nell`epoca
del `tutti contro tutti`, e` l`individualismo a prendere piede, determinando un
nuovo tipo di societa` umana, mai vista prima nella storia: la societa`
nichilista.
Nietzsche,
indica con il termine `nichilismo`,
quella, specifica,`volonta` del nulla`, provocata da un atteggiamento di
disgusto nei confronti del mondo circostante e della realta` in generale. E` la
manifestazione, concreta, della preannunciata `morte di Dio`. E` la specifica
situazione dell`uomo moderno, e contemporaneo, che, non credendo piu` nei
valori supremi di Dio (in quanto `Dio e` morto`), della verita` e del bene, ne`
in un senso e in uno scopo metafisico delle cose, finisce per avvertire, di
fronte all`essere, lo sgomento del vuoto e del nulla.
Nei famosi
`frammenti postumi`, pubblicati tra il 1887 e il 1888, Nietzsche, in merito al
`nichilismo`, scrive che: `manca il fine; manca la risposta al `perche``; tutti
i valori supremi si svalorizzano`.
Con
l`avvento della seconda rivoluzione industriale, l`uomo, percepisce, nel
proprio esistere, che non vi e` alcun obiettivo, possibile, da potere
realizzare, e che il `tutto intorno a se``, in realta`, e` `niente`: totalmente
vuoto di senso e finto di significato.
Per mezzo di
Dio, e della fede, l`uomo, aveva la possibilita` di costruire la propria
esistenza, mediante valori, etico-morali, di stampo cristiani, immaginando
obiettivi, e scopi ultimi, da potere realizzare concretamente, mentre, oggi,
quell`insieme di possibilita`, diventa, per lo stesso, un teatro di paura e
angoscia: dove nessuna speranza puo` piu` alleviare quel terribile, devastante,
e immobilizzante, dolore esistenziale, che fa da sfondo ad ogni emozione,
pensiero e azione umana.
Roberto De
Vivo
Nessun commento:
Posta un commento