Coordinamento Provinciale Perugia
COMUNICATO STAMPA
I
Consiglieri del PDL tuderte non mollano e non devono mollare nemmeno di fronte
alle lettere “intimidatorie” del Sindaco Rossini.
La
nostra piena solidarietà politica è rivolta a coloro che continuano a mantenere
alta l'attenzione sulla vicenda del depuratore che serve l'intera città di
Todi.
Con
l'occupazione del consiglio comunale, che va avanti da venerdì scorso, il PDL
tuderte ha posto l'accento sull'importanza della partecipazione decisionale, tanto
più quando in discussione ci sono gli interessi della popolazione stessa.
La
Giunta Rossini, nonostante la richiesta formale dei consiglieri di centrodestra
di convocare la massima assise cittadina per discutere del riordino del sistema
di collegamento e depurazione del territorio di Todi, non ha voluto accettare
la proposta di confronto trincerandosi dietro aspetti formali del tutto
inconsistenti.
Ma
la cosa ancor più grave - e che condanniamo sotto ogni aspetto democratico - è
la lettera che il Sindaco ha fatto recapitare ai consiglieri del PDL,
intimandoli a sostenere tutte le spese straordinarie, nonché ogni eventuale
introito non incassato a seguito dell'occupazione, oltre ad eventuali richieste
di risarcimento danni a causa dell'occupazione della sede consiliare. Un
atteggiamento di vecchio regime “stalinista” adottato dal Sindaco e dalla sua
Giunta per intimorire chi si adopera per il bene della collettività tutta.
Certo
è che, se il Sindaco proseguirà in queste posizioni, allora valuteremo con
attenzione le eventuali legali che lo stesso Rossini ha preannunciato nella
missiva: se il Primo Cittadino tuderte dovesse utilizzare soldi pubblici in
questa sua pseudo-battaglia - certo antidemocratica - in quel caso sarebbe
immediato ed obbligato l’interessamento della Corte dei Conti, l’organo per
eccellenza deputato a giudicare la buona amministrazione di un Ente.
Il Coordinatore provinciale
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Il Coordinatore provinciale vicario
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Massimo Monni
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Andrea Lignani Marchesani
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Perugia,
11 settembre 2012
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