Il candidato alla primarie del centrosinistra di Todi, continua imperterrito la sua propaganda elettorale all'interno delle strutture pubbliche.
Stavolta, con la testimonianza di un reportage fotografico, si vede chiaramente colloquiare il candidato con il personale medico dell'ospedale di Pantalla.
E dalle foto è chiaro che non si tratta di una visita di cortesia o di un avvicinamento alle eventuali problematiche che potrebbero casomai interessare la struttura ospedaliera, né tantomeno si tratta di un incontro per una visita specialistica.
E' evidente che lo scopo del colloquio è pura e semplice campagna elettorale dato che i medici interlocutori tengono in mano i volantini e materiale propagandistico spedito persino a casa dei cittadini tuderti.
E' legittimo “vagare” per gli ospedali, ma non lo è nel momento in cui il fine è solo quello di far pubblicità al proprio partito di appartenenza e per scopi di carattere politico-elettorale.
D'altronde va ricordato al Consigliere di minoranza Rossini, che come altri uffici, anche l'ospedale è una struttura pubblica e come tale appartiene e rappresenta l'intera comunità e non di certo una fazione politica.
In più, utilizzare il personale medico e paramedico per la propaganda elettorale, sottarendolo inevitabilmente in orario di servizio all'attenzione di chi è in ospedale per curarsi, è veramente un atto deplorevole, di cattivo gusto e sottolinea il poco rispetto verso la popolazione tutta, e nel caso specifico verso pazienti che attendono le dovute cure.
Tuttavia, sarà mia cura interessare con un'interrogazione l'assessorato regionale competente per approfondire la vicenda e capire, eventualmente, se i medici ripresi nelle foto e con tanto di camice bianco indossato, fossero in orario di servizio o avessero avuto almeno il buon senso di attendere la fine del servizio per “parlare di politica” anche se ancora all'interno dei locali dell'ospedale.
Massimo Monni
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