venerdì 22 novembre 2019

JOKER


 

Joker, un personaggio straordinario, un simbolo unico, stupendo, terribile, tragico. Una storia che ha dell’incredibile. Il 3 ottobre, di quest’anno, il regista Todd Phillips ha creato un capolavoro cinematografico: JOKER, appunto. Ad interpretarlo è uno degli attori di holliwood tra i più ingamba: Joaquin Phoenix. Stiamo parlando dello stesso attore che interpretò l’imperatore Commodo nel “GLADIATORE” di Ridley Scott. Insomma, non di un attorucolo  da due soldi! A mio avviso il film in questione è da premio oscar, come da oscar è lo stesso Phoenix.

Chi è Joker? Cosa rappresenta?

Joker è un uomo la cui vita è stata un vero e proprio inferno. Adottato a sua insaputa da quella stessa donna, affetta da delirio psicologico, che ha abusato fisicamente di lui, quando era solo un bambino. Cresciuto in un ambiente squallido, in una casa senza colore, di un quartiere al di fuori dell’umano, posto in una città infernale, Joker cura quella donna, che per lui era sua madre, da solo, senza alcun aiuto.

Dopo la perdita ingiusta del proprio lavoro, dopo i tanti soprusi e abusi subiti, dopo l’avvenuta conoscenza della verità sulla sua storia e origine, Joker esplode, trasformando la propria vita, tragedia, in commedia.

La gente lo acclama: è un eroe! Uccide e ride allo stesso tempo. Danza la morte come amore per la vita. Joker è un ossimoro di odio e amore, vita e morte.

La società lo ha emarginato, deriso, isolato: era inesistente, perfino a se stesso. Il riscatto è stato tremendo e, aimè, annunciato!

Questo è Joker. Un personaggio di un’attualità sorprendente.

Roberto De Vivo

Nessun commento:

Posta un commento