sabato 23 dicembre 2017

A Natale passiamo più tempo con i nostri bambini.

Un grande filosofo italiano, tale Giacomo Leopardi, poeta e intellettuale fra i più grandi del romanticismo ottocentesco, un giorno scrisse: “I fanciulli trovano tutto nel nulla, gli uomini il nulla nel tutto”. Un periodo grammaticale apparentemente povero di termini e parole ma che nel profondo racchiude un significato unico ed eterno.

La filosofia leopardiana è troppo spesso dimenticata e ridotta a mero “concettualismo poetico”; un concettualismo che trova la massima espressione in uno dei canti più famosi della storia: l’”infinito”.

“… Sedendo e mirando interminati spazi di là da quella … io nel pensier mi fingo… e mi sovvien l’eterno…”.

Sono questi alcuni dei versi dell’infinito in cui Leopardi rileva l’importanza dell’immaginazione umana: l’unico strumento che l’uomo possiede al fine di trascendere e superare i limiti e le barriere della sensibilità.

Tutti noi nella quotidianità della vita facciamo esperienza del fatto che in certe situazioni siamo poveri di strumenti e soluzioni in grado di risolvere nell’immediato particolari problemi: tutto ci sembra “troppo grande” e “potente” al punto di aver paura di non riuscire più ad andare avanti, perché non si riesce a vedere al di là dello “scoglio”.

Subentra l’angoscia, la paura di non sapere più cosa fare in quel preciso istante. Tutto ci sembra crollare addosso e le certezze che avevamo cadono tragicamente come un castello di sabbia. L’ansia s’impone e l’oscurità ricopre il mondo che ci circonda.

E’ proprio qui che Leopardi ci viene in aiuto: chiudere gli occhi e annullare per un istante la realtà circostante, secondo il poeta, ci aiuta a mettere in moto la nostra immaginazione e ad andare oltre quella montagna, apparentemente insormontabile.

I bambini la utilizzano ogni giorno della loro vita e superano le difficoltà grazie ad essa. Dal nulla riescono a creare significati straordinari, meravigliosi, mentre l’uomo, schiavo della quotidianità, il più delle volte, diventa prigioniero dei propri problemi e invece di risolverli scappa.

Abbiamo molto da imparare dai nostri bambini: utilizziamo il periodo natalizio per passare più tempo con loro e con la nostra immaginazione. Buon Natale a tutti voi.
Roberto De Vivo
Dottore Magistrale in Filosofia

Nessun commento:

Posta un commento