giovedì 7 settembre 2017

Harry Potter? Non un semplice film fantasy ma un modello pedagogico importante!


Harry Potter è una serie di sette romanzi fantasy ideata dalla scrittrice J. K. Rowling all'inizio degli anni novanta e concretizzata tra il 1997 e il 2016. Ci sono inoltre tre libri aggiuntivi che non fanno parte della storia, ma che vengono citati nel corso della saga: Le fiabe di Beda il Bardo (comprendente la "Storia dei Tre Fratelli", narrata da Hermione Granger nel settimo libro), Gli animali fantastici: dove trovarli (libro citato in Harry Potter e la Pietra Filosofale) e Il Quidditch attraverso i secoli (libro di cui si parla nel primo episodio).

L'opera è ambientata nell'Inghilterra degli anni novanta, descrive le avventure del giovane mago Harry Potter e dei suoi migliori amici, Ron Weasley e Hermione Granger. L'ambientazione principale è la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, dove vengono educati i maghi del Regno Unito.

Dal 2001, Harry Potter è anche un fenomeno cinematografico: la Warner Bros, acquistati i diritti sull'opera nel 1999, realizza le trasposizioni cinematografiche di ogni singolo libro.

Perché scrivo tutto questo? La risposta è semplice: il peso psico-pedagogico dell’intera saga è inestimabile: davvero inestimabile. Concetti straordinari come il valore dell’amicizia, dell’amore genitoriale ed erotico, del senso del rispetto, della giustizia, delle regole e delle istituzioni, sono mostrati dai romanzi e dagli stessi film in modo magico e accessibile a ogni persona di ogni età.

Harry Potter deve poter essere utilizzato, proprio per questo, come strumento e metodo educativo, da famiglia e scuola, con l’obiettivo di tramandare, in modo efficiente ed efficace, quei valori, essenziali e fondamentali, indispensabili per la vita di ognuno, soprattutto per quella dei nostri giovani.

Prendete un momento, e mi rivolgo soprattutto alle mamme e ai padri , fermatevi un secondo e cercate di mettere da parte la quotidianità degli eventi: sedetevi sul divano con i vostri figli e gustatevi la visione di questi gioielli cinematografici; ne vale davvero la pena, credetemi sulla parola.

Roberto De Vivo

Dottore Magistrale In Filosofia

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