Roberto De Vivo
mercoledì 22 marzo 2017
Salviamo il nostro futuro!
Oggi più che mai la scuola deve sfidare se stessa e i propri
limiti. E’ una società, questa, dove i nostri giovani sono completamente
abbandonati al loro destino, sempre se ce ne fosse ancora uno. La famiglia non
sa più cosa fare. I genitori non riescono a comprendere la natura dei propri
figli, ad analizzare i loro problemi, le loro emozioni. In effetti, è
complicato assegnare un nome a quei silenzi quasi assordanti, dietro i quali si
nasconde un mondo che forse gli adulti hanno paura di scoprire. La tecnica ha
preso il sopravvento, mentre la vita non è più interpellata. A cosa serve
pensare, amare, sognare se ciò che la società richiede è la competenza: la
capacità di saper fare qualcosa con estrema precisione e nel minor tempo
possibile. Correre, dunque, diventa la parola d’ordine di ogni nostro singolo
giorno. Se è il tempo a mancare, è la vita a morire. Dove per vita s’intende”
il tempo che ognuno di noi trascorre nel curare le proprie relazioni
interpersonali”. L’amore, l’amicizia, diventano valori di cui l’uomo può fare
benissimo a meno. Anzi deve fare benissimo a meno, perché non c’è più tempo. E
i nostri giovani? Il futuro del nostro paese? Solo la scuola può, deve,
cambiare la risposta, oggi negativa, a queste domande. Da domani l’insegnante
deve tornare a essere “MAESTRO DI VITA”. Vita con la “V” maiuscola.
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