Prendo spunto da una nota di un illustre concittadino che è sempre un piacere leggere, per prendere atto che esiste ancora chi sa dire le cose come stanno. Già in passato mi ricordo di avere letto una critica di Alessandro Panini Finotti sulla sporcizia che si trova lungo le nostre strade ed anche in quella occasione, pur vergognandomi in quanto cittadino della regione denominata il cuore verde d’Italia, mi sono sentito in perfetta sintonia.
È indecente come sono tenute le nostre strade ed ancor più lo è come sono lasciate le cunette e gli argini. Purtroppo sulla pulizia non sono incolpevoli gli utenti che buttano lungo le strade ogni sorta di immondizia.
Voglio comunque essere ottimista e sperare che le nuove generazioni, avuta una maggiore educazione ambientale, usino più rispetto anche per questo bene pubblico.
La presa di posizione di Panini Finotti, chiara e precisa come sempre, mi rende audace e mi spinge a chiedere a chi amministra da sempre la nostra Provincia (che poi dopo un po’ di anni coincide sempre con chi governa la Regione) se non pensa di fare il mea culpa per le scelte sbagliate ? Una di queste è stata sicuramente l’istituzione della Polizia Provinciale che, in un periodo in cui si va verso l’accorpamento delle varie polizie statali e locali, ha sicuramente sottratto risorse per una corretta manutenzioni delle strade. Quindi l'assessore di turno non venga a dire che non ci sono risorse. Il punto è che sono state fatte delle scelte, probabilmente sbagliate, che non vanno nella direzione auspicata dai cittadini e della buona amministrazione.
Stessa considerazione vale per l’Ente Regione la quale non ha saputo fare di meglio che trovare la scappatoia di delegare l'Ente Provincia della gestione delle sue strade. Strade regionali che sono appena migliori di quelle provinciali, ma che risentono della stessa carenza di manutenzione e che, visto il mandato, non possono certo sperare in un miglioramento. Non so dire se di tutto ciò si occupi sempre la stessa ditta, ma sarebbe il caso di verificarlo!
Immagino che anche per gli amministratori dell’ente legislativo il problema è la carenza di risorse economiche; eppure, la maggior parte di loro, fino a poco tempo fa proponeva un aumento dei consiglieri, spingendosi a presentare la proposta nel nuovo statuto regionale. Oggi, invece, tutti giurano di essere paladini del sacro principio della revisione della spesa, tanto pochi si ricordano quelli che, sottobanco, avanzavano persino progetti di ampliamento dell’aula consiliare per accogliere più consiglieri.
Da queste piccole ma importanti valutazioni si rafforza in me l’idea della necessatà di rivedere al più presto la forma che dovrebbe avere il nostro Stato, il quale, se deve essere federale almeno che lo sia fino in fondo e con Stati membri veri, tra i quali è francamente difficile annoverare la Regione Umbria.
Todi, 27 febbraio 2013
Moreno Primieri
Consigliere PDL
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