lunedì 19 novembre 2012

FareAmbiente sull'alluvione


Dopo alcune dichiarazioni rilasciate da esponenti della maggioranza comunale e del Partito Democratico, riguardo l’emergenza alluvione, voglio poter dire la mia, prendendo posizione, intorno ad una vicenda a mio avviso molto strumentalizzata, sia dai membri della Giunta sia da quelli della maggioranza. E’ chiaro che, come ho già avuto modo di dichiarare alla redazione di Todispia, gestire un’emergenza non è mai semplice, ma nemmeno impossibile da prevedere, limitandone in qualche modo i danni. Già nella giornata di domenica, due giorni prima che il Sindaco emanasse l’ordinanza, il livello del Tevere stava crescendo in maniera spropositata. Il lunedì mattina la Prefettura di Perugia ha posto in essere un’unità di crisi, diramando, addirittura, due comunicati stampa. Nonostante ciò il Comune di Todi è rimasto immobile, anzi il Sindaco ha pensato bene di andare a presentare a Perugia la candidatura alle primarie di Bersani. Insomma Todi era in stato di allerta e il Sindaco in stato off-line, per questioni politiche interne a un partito. In fondo un Sindaco cosa dovrebbe fare, per la propria Città, in uno stato di allerta? Il Consigliere di minoranza, Moreno Primieri, ha passato parte della notte di lunedì scorso a Pian di San Martino, per controllare la zona. Ora, mi chiedo, come sia possibile che un consigliere di minoranza s’interessi direttamente della questione e un Sindaco, invece, aspetti il martedì mattina, a giochi già fatti, per emanare un’ordinanza? Com’è possibile che alcuni consiglieri di maggioranza, residenti nelle zone alluvionate, non abbiano espresso alcuna dichiarazione in merito? Reputo tutto questo estremamente grave, sintomo di una Giunta che agisce sempre lentamente e in modo scorretto. E’ inutile fare conferenze stampa, interviste e comunicati se poi non si è sul territorio a risolvere i problemi. Cordialmente,

Roberto De Vivo

Coordinatore provinciale FareAmbiente

Nessun commento:

Posta un commento