LA REGIONE PROCEDA AL COMMISSARIAMENTO DEL CONSORZIO SE NON
VUOLE CONTINUARE AD ESSERE, CONSAPEVOLMENTE, COMPLICE DI QUANTO STA AVVENDO.
Stiamo assistendo a un’infinità di, scelte da parte del
Consorzio di Bonifica, che stanno esasperando i cittadini e che disattendono
anche le indicazioni della Regione.
Il Consiglio di Amministrazione ha messo in campo “ furbizie”
tutte funzionali a mantenere inalterata la situazione esistente e a vanificare alcune
scelte fatte dalla Regione a partire da quelle contenute nel Regolamento
regionale sulle norme per l’organizzazione e il funzionamento dei consorzi che
prevede l’impossibilità, dagli stessi, di richiedere il pagamento dell’imposta
per importi inferiori a 17,00 euro di tassa effettiva.
Ci risulta, fra l’altro, che nell’ottobre 2011 sono state
assunte a tempo determinato 2 unità e che nel maggio 2012, attraverso una
delibera del Consiglio di
Amministrazione, si è proceduto alla trasformazione dei relativi contratti a
tempo indeterminato contravvenendo, secondo il nostro parere, a quanto prevista
dalla legge n° 18 del dicembre 2011 all’art. 67 comma 2 che vieta ai consorzi
di procedere, nelle more della legge di riordino, ad assunzioni sia a tempo
determinato sia indeterminato.
Ciò ha ampliato il numero degli impiegati, la quasi totalità
dei dipendenti del Consorzio, e in una fase in cui tutti gli enti stanno
facendo politiche sul personale di segno opposto quasi fosse, il Consorzio di Bonifica, un’isola felice e unico
ente, insieme alla Sicilia, impegnato ad incrementare, stabilmente, il proprio
organico visto che a pagare il conto saranno i cittadini.
Da tale quadro si evince l’assoluta assenza di controlli da parte degli organismi regionali deputati a ciò
e si ravvisano possibili, gravi e reiterate irregolarità nell’amministrazione
dell’ente.
Per queste ragioni avanzeremo una formale richiesta all’assessore regionale Cecchini, che su questi
problemi si è contraddistinta per un’assordante silenzio e un dinamico
immobilismo forse condizionata dal fatto che i suoi concittadini non sanno cosa
sia questa tassa, perché proceda all’applicazione dell’art 16 del regolamento
regionale n 6 del 2006 (Controllo ispettivo e potere sostitutivo), per
verificare l’esistenza delle condizioni per il Commissariamento del Consorzio, Commissariamento
che noi riteniamo sia inevitabile e non più rinviabile e che, ne siamo certi,
sarebbe salutato con gioia, quasi come una liberazione, da tutti i cittadini
ternani.
TERNI 19-07-2012 PER
IL COMITATO
LEO
VENTURI
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