sabato 7 aprile 2012

Quarantamila insegnanti in Italia non vanno in classe


Il Corriere della Sera  del 12 marzo indicava un'anomalia tipicamente italiana: 41.503 tra professori e maestri non insegnano, non vanno in classe. E dove sono collocati allora? Sono distaccati presso altri ministeri oppure in permesso sindacale. E' ovvio che la scuola da questa situazione, che definire grottesca è il minimo accettabile, non trae nessun vantaggio. Lo stipendio però, come si evince chiaramente dall'articolo citato, è a carico del Ministero dell'Istruzione. Per questo motivo quindi il progetto relativo alle diecimila assunzioni ipotizzate nel mondo della scuola dall'attuale governo Monti sono poi state abbandonate. I commenti potrebbero essere vari a questa notizia che non è stata recepita da nessuno dei tanti " soloni " presenti nel nostro Paese. E' giusto che con mille diversivi e differenti opportunità il mondo della scuola sia costretto ad operare senza l'apporto di  insegnanti operativi in altri incarichi ? Nessuno ha mai spiegato agli studenti che protestano per carenza di organico che gli insegnanti ci sono, ma è loro consentito lavorare altrove. I sindacati protestano, ma si guardano bene dal raccontare questa storia e spiegare questa assurda situazione. A loro certamente conviene che tutto rimanga in questa maniera.

Roberto De Vivo

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