domenica 18 marzo 2012

Antonino Ruggiano e le chiacchiere di Buoconi

 
Intervento preso dalla pagina di Facebook del Sindaco Antonino Ruggiano.
 
Leggo oggi con stupore che un ex Sindaco di Todi, assurto incredibilmente a meriti di politica regionale, tale Massimo Buconi, invita il Comune a mettere dei servizi nella sede del vecchio ospedale. La cosa non mi stupisce. In tutte le amministrazioni che lo hanno visto protagonista (cioè negli ultimi trenta anni della storia di Todi), il Signor Massimo Buconi e il centrosinistra che ha rappresentato ha continuato a fare in modo che il patrimonio del Comune (Piazza di Marte, via del Monte et coetera) andasse in malora e i servizi del Comune (servizi sociali, ufficio di collocamento, ufficio tecnico, urbanistica ed edilizia, ufficio tributi e ufficio ragioneria, archivi vari, macchine della polizia municipale) fossero messi in immobili "in affitto". Il Comune ha pagato per anni milioni di euro in canoni di locazione senza investire niente e depauperando risorse dei cittadini. D'altro canto, questa visione di spreco delle risorse pubbliche è tipica di una classe politica (vecchia fuori e dentro) che non ha mai lavorato in vita sua e che pensa che si possa "tirare a campare a forza di migliaia di euro al mese" sulle spalle della collettività fino ad arrivare alla pensione. E chisseneimporta dei soldi pubblici, che tanto pagano sempre quelli che la mattina si svegliano presto, vanno a lavorare e devono pagare tasse altissime per coprire le spalle ai politici che sprecano. Da quando amministra il Sindaco Ruggiano (che sarei io) il Comune ha ristrutturato tutti gli immobili di sua proprietà, investendo (e non sprecando) milioni di euro, per arrivare ad avere tutti i propri servizi nei locali di proprietà. Oggi non si paga nemmeno un euro di affitto. Vorrei, amichevolmente, dire al Signor Massimo Buconi che i tempi dello sperpero di soldi pubblici, a Todi sono finiti e non ritorneranno. Per fortuna, quel tipo di socialisti, che ha distrutto le finanze dell'Umbria e minato il futuro dei nostri giovani sta scomparendo per sempre.

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