Il percorso della nuova Pac 2014-2020 prosegue a tappe forzate, con la riforma della politica agricola comunitaria che, in base a quanto anticipato dalle prime bozze, andrà ad incidere su aspetti tecnici rilevanti: i nuovi pagamenti diretti, l'assegnazione dei titoli, la definizione di agricoltore attivo, il massimale dei pagamenti diretti, le misure di mercato, il nuovo regolamento sullo sviluppo rurale. Per il comparto primario, che rappresenta una componente fondamentale dell'economia regionale, si tratterà senza dubbio di un passaggio cruciale, in vista del quale si vanno moltiplicando le occasioni di analisi, confronto e dibattito.
Anche l'Istituto Agrario di Todi, insieme all'associazione ex allievi e alla International Summer School, ha inteso dare un contributo alla discussione in atto con l'organizzazione del convegno "Verso la nuova PAC 2014-2020: lo scenario per l'agricoltura italiana tra vincoli e opportunità” che tratterà, sabato 3 dicembre (ore 10.30, Teatro della “Cittadella Agraria”), delle prospettive che si profilano all'orizzonte per gli imprenditori del settore.
A spiegare le principali novità - dopo i saluti del Sindaco di Todi Antonino Ruggiano e l'introduzione della Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini - saranno relatori tra i più qualificati a livello europeo e nazionale: Francesca Cionco, responsabile settore "Agricoltura" della Rappresentanza Italiana presso l'Unione Europea parlerà delle "prospettive finanzarie e dello scenario europeo"; Graziella Romito, dirigente dell'Ufficio Sviluppo Rurale del Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali, illustrerà "La futura politica di sviluppo rurale"; Francesco Tropea, dell'Ufficio Pagamenti Diretti dello stesso Ministero, tratterà delle "Novità nei pagamenti diretti". Le conclusioni saranno affidate ad Augusto Buldrini, dirigente dell'assessorato regionale all'agricoltura.
L'incontro - aperto al pubblico e promosso con il patrocinio di enti ed istituzioni ed in collaborazione con le organizzazioni di categoria (Cia, Coldiretti, Confagricoltura) – si avvale del riconoscimento dell'Ordine degli Agronomi e del Collegio dei Periti Agrari ai fini della validazione dei crediti formativi.
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