E’ importante costatare che la “generalizzazione” è sempre errata e forviante. Se si ha esperienza, nella vita, di dottori che hanno svolto malamente la loro funzione, questo non vuol dire che tutti i dottori sono incapaci. Se esistono 4/5 magistrati che interpretano la legge in modo particolare, seguendo le loro inclinazioni invece di agire giustamente, non significa che la categoria “magistrati” sia brutta e cattiva! Quest’argomento vale per ogni cosa. E’ una legge, un principio scientifico, che stabilisce che “il particolare non può ergersi a universale”. Non esiste, in questa realtà, la perfezione ma il buon senso si! Chi svolge un lavoro di servizio pubblico deve cercare di adempiere a pieno alla propria funzione. Essere dipendenti statali significa essere sulle spalle di tutti. Tutti i cittadini, almeno quelli onesti, pagano le tasse per avere in cambio un servizio. Forze dell’ordine, sanità, enti locali, tutti devono adempiere in modo specchiato, trasparente e professionale alla loro funzione pubblica. Questo vale per il carabiniere, il dottore o il politico (e non politicante) di turno. Per chi svolge un ruolo pubblico l’onestà, la coerenza e il servizio, devono essere all’ordine del giorno. In Italia, purtroppo, in molti casi si utilizza la propria funzione pubblica per meri scopi particolari che hanno come unico obiettivo tutto, tranne il bene comune! Bisogna tornare a essere una vera Nazione! E’ questa la verità!
Roberto De Vivo
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