
Dopo aver fatto analizzare l’acqua dall’Umbria acque e dall’Asl,
si è potuto costatare che il campioncino d’acqua analizzato dallo stesso
gestore dell’acquedotto non era poi cosi puro. All’interno del campioncino
d’acqua, infatti, vi era un residuo, seppur minimo, di colibatteri che per
legge deve essere pari a zero. Mi domando se, invece di analizzare quel
campioncino d’acqua limpida, avessero svolto la stessa analisi sul campioncino
d’acqua marrone, che cosa sarebbe risultato? Ora, non voglio fare polemiche e
suscitare allarmismi ma, è ora che l’acqua diventi un bene comune da
salvaguardare, facendo controlli periodici sulla sua purezza e qualità. Ho
avuto modo di parlare con il Dottor Ferramosche, responsabile dell’Umbria acque
per la qualità dell’acqua, che mi ha garantito che saranno fatti degli spurghi
periodici con una frequenza maggiore a quella precedente. Sono soddisfatto del
risultato raggiunto e auspico che a questo punto il Comune di Todi, nella
qualità dell’assessore alle frazioni e all’ambiente, metta in sicurezza i tubi
dell’acqua, molti dei quali sono posti in condizioni pessime, situati sui bordi
delle strade. L’assessore Manuel Valentini ha già garantito che procederà su questa
strada; spero solo che lo faccia al più presto.
Roberto De Vivo
Coordinatore Provinciale FareAmbiente
Nessun commento:
Posta un commento