lunedì 13 agosto 2012

Primieri presenta un ordine del giorno sul Consorzio Tevere Nera


Sul Consorzio Tevere Nera Primieri presenta un ordine del giorno al Consiglio Comunale per la sospensione dei pagamenti ed il Commissariamento

Con l'atto d'indirizzo presentato all'ultimo Consiglio Comunale da Moreno Primieri e sottoscritto dai Consiglieri del PDL, della Lista Ruggiano e Aria Nuova per Todi, si chiede alla regione Umbria di far sospendere l'invio delle cartelle per la tassa Tevere-Nera oltre ad avviare l'iter per la nuova legge sulla bonifica.

Secondo il rappresentante del comitato per l'abolizione del Consorzio Moreno Primieri “sono molte e  gravi le irregolarità nell’amministrazione dell’ente. Infatti, il Consorzio di Bonifica Tevere Nera, al fine di aggirare quanto previsto dal nuovo Regolamento regionale che fissa in 17,00 euro il limite minimo di riscossione delle cartelle da calcolare tenendo esclusivamente conto dell’importo dell’imposta, e non delle spese degli oneri e dei costi fissi, ha incrementato la stessa di 10,80 euro, importo, quest’ultimo, che negli anni passati era aggiuntivo all’imposta in quanto considerato un costo fisso per la “gestione contribuenza e formazione ruolo. In pratica il Consorzio Tevere-Nera ha tentato di vanicare le modifiche al regolamento modificando strutturalmente gli avvisi.

Inoltre, altra attività illegittima attiente alla trasformazione, da parte del Consorzio di Bonifica Tevere Nera, di due contratti di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato ampliando il numero degli impiegati in violazione di quanto previsto dalla L.R. n. 18/2011 che vieta qualsiasi tipo di assunzionche.

Tale atteggiamento – prosegue Primieri - configura un abuso d'ufficio che sarà oggetto di apposito esposto alla competente magistratura.

Anche la Regione non è può andare immune da critiche dal momento che, oltre ad essere carente sul piano dei controlli, non ha rispettato gli accordi sanciti nella legge di procedere con un apposito progetto di riforma entro febbraio 2012”.

Il documento  dovrebbe impegnare il sindaco “ad esprimere al presidente del Consiglio Regionale, alla presidente della Giunta Regionale, all’assessore competente, una forte critica per come la Regione sta gestendo tale problematica, per il mancato rispetto della Legge Regionale n 18 del 23 dicembre 2011 e per non aver esercitato un’azione di controllo sull’operato del Consorzio di Bonifica che, attraverso alcuni artifizi, sta, nella sostanza, aggirando quanto previsto dalla stessa Legge e dal Regolamento regionale in materia di riscossione dei tributi; a chiedere l’immediato avvio dell’iter per la modifica delle Norme Regionali in materia di bonifica così come previsto dalla legge 18 del 2012; a sollecitare un immediato provvedimento della Regione per la sospensione dell’invio degli avvisi di pagamento e della riscossione degli stessi nell’attesa che sia avviata un’attenta verifica in merito alla corretta definizione dell’importo dell’imposta e all’applicazione di quanto previsto dal Regolamento regionale sopra richiamato; a chiedere l’applicazione dell’art.16 del Regolamento regionale n. 6 del 2006 (Controllo ispettivo e potere sostitutivo) per verificare l’esistenza delle condizioni per il Commissariamento del Consorzio per “gravi e reiterate irregolarità nell’amministrazione dell’ente; ad informare tempestivamente il consiglio comunale sull’evolversi della situazione al fine di tutelare e difendere l’intera comunità da atteggiamenti che penalizzano sempre più la città di Todi”.

Todi, 11 agosto 2012

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