giovedì 8 marzo 2012
La salvaguardia dei corsi d'acqua
Fare Ambiente, precisa il Coordinatore Provinciale del movimento ecologista Roberto De Vivo, in attesa di presentare alla stampa il consiglio direttivo della Provincia di Perugia, si è attivato per la costituzione di un forte nucleo del movimento anche a Todi. Infatti le numerose adesioni a livello locale, in gran parte giovani studenti, evidenziano la necessità che anche il territorio tuderte sia strutturato in modo organico e propositivo. Per questo motivo è stata indetta una riunione che si svolgerà la prossima settimana e che servirà proprio per ripartire le cariche operative tra i componenti presenti. Molti sono gli argomenti da trattare: sicuramente uno dei più sentiti è quello della salvaguardia dei corsi d'acqua che attraversano il territorio di Todi, in particolare il Tevere e i torrenti Arnata e Naia suoi affluenti, insieme ai vari fossi che dalle colline scendono a valle. Già in passato altre organizzazioni ecologiche si erano interessate all'habitat del territorio e alla fauna ittica presente e costantemente minacciata dall'incuria di troppi cittadini. Uno dei proggetti che Fare Ambiente a livello provinciale intende perseguire è collegato alla costituzione di nuclei di iscritti, che supportati da esperti, possano monitorare costantemente lo stato di inquinamento dei nostri corsi d'acqua. E per quanto riguarda la nostra Città e il territorio del tuderte costituiremo un apposito presidio, che sistematicamente porterà ad analizzare presso strutture private l'acqua del Tevere e degli altri torrenti. E' nostra intenzione, conclude il Coordinatore provinciale Roberto De Vivo, prendere contatti anche con le altre associazioni ambientaliste presenti nei vari territori ( WWF, Legambiente, Gruppi ricerca ecologici ecc..), per agire in modo sinergico, ottimizzando i risultati. Certamente di fronte alla necessità di impegnarsi per salvaguardare l'habitat in cui viviamo bisogna superare contrapposizioni ideologiche o assurdi personalismi, agendo in modo sinergico. Solo cosi consegneremo alle generazioni future un mondo in cui il rispetto della vita e dell'habitat in cui viviamo siano salvaguardati. Cercheremo infine, chiedendo il permesso ai rispettivi dirigenti scolastici, di entrare nelle scuole tuderti cosi come nelle scuole di altri importanti centri della Provincia per illustrare ai giovani i scopi e le finalità del movimento ecologico Fare Ambiente.
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