Il Popolo della Libertà di Todi esprime forti
perplessità sul possibile impiego, da parte del centrosinistra, di candidati che
svolgono attività professionale all'interno della Asl con responsabilità e
poteri di controllo e prevenzione.
E' infatti da qualche giorno che con
insistenza sembrano tornare vecchie abitudini che in passato hanno
caratterizzato, in negativo, la politica tuderte.
Il centrodestra fu, già
due legislature fa, vittima di un meccanismo per il quale la lista capitanata
dall'allora Assessore provinciale Massimo Buconi vide la presenza di personalità
che svolgevano attività di tecnici della prevenzione presso l'Azienda sanitaria
Locale.
In quell'occasione si denuncio' l'inopportunità che, chi esercitava
tale professione, proprio in relazione al tipo di attività svolta, non dovesse
trovar luogo nelle liste elettorali.
Oggi il Pdl e tutto il centrodestra non
permetterà alcuna strumentalizzazione del voto democratico e libero con persone
e mezzi che, peraltro, violano precise disposizioni di legge in tema di
ineleggibilità.
Queste norme rappresentano il baluardo ad ogni attacco alla
sovranità popolare che si esprime con il voto libero ed
incondizionato.
Sarebbe semplice supporre una forte "influenza" di tali
"candidati" su una certa popolazione che svolge attività di commercio,
d'impresa, di ristorazione e che quotidianamente si deve confrontare con
permessi, concessioni e controlli rilasciati dai medesimi soggetti.
Stessa
perplessità, quindi, si esprime su possibili candidati a Sindaco che esercitano
funzioni in materia di autorizzazioni presso Enti Territoriali quali la
Provincia e nei confronti dei quali si chiede maggiore verifica da parte dei
responsabili chiamati ad attestare la mancanza dei presupposti di
ineleggibilità.
Pur non volendo presupporre pressioni o atteggiamenti
illeciti, è evidente che il cittadino non può non sentirsi condizionato dal
doppio ruolo svolto in qualità di controllore e aspirante eletto.
Il pdl
crede che la campagna elettorale sia un momento di confronto e di partecipazione
democratica che deve essere libera da qualunque fattore ne possa condizionare
l'autonomo svolgimento. I recenti fatti di cronaca che hanno e stanno
caratterizzando la politica regionale del centrosinistra, ed in particolare il
filone giudiziario che porta il nome di Sanitopoli, deve essere un monito alla
necessità di distinguere in maniera chiara il ruolo di chi si candida a
governare una città e le istituzioni, da quello tecnico, professionale che si
svolge in rapporto ad un servizio al cittadino.
Tuttavia, chi intendesse
privilegiare l'esperienza politica alla propria attività professionale, gode di
strumenti, quali ad esempio l'aspettativa o il trasferimento presso altre sedi,
per dissipare ogni dubbio e insinuazione.
Il Pdl, rispetto a ciò, si farà
garante, con ogni mezzo, politico, giuridico, mediatico, della tutela e difesa
degli elettori tutti, rispetto a eventi o presenze che possano condizionarne le
scelte e auspica che le voci che oggi anticipano scenari pericolosi trovino
pronta e secca smentita.
IL Pdl di Todi
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