domenica 25 marzo 2012

Il Pdl contro il voto di scambio

Il Popolo della Libertà di Todi esprime forti perplessità sul possibile impiego, da parte del centrosinistra, di candidati che svolgono attività professionale all'interno della Asl con responsabilità e poteri di controllo e prevenzione.
E' infatti da qualche giorno che con insistenza sembrano tornare vecchie abitudini che in passato hanno caratterizzato, in negativo, la politica tuderte.
Il centrodestra fu, già due legislature fa, vittima di un meccanismo per il quale la lista capitanata dall'allora Assessore provinciale Massimo Buconi vide la presenza di personalità che svolgevano attività di tecnici della prevenzione presso l'Azienda sanitaria Locale.
In quell'occasione si denuncio' l'inopportunità che, chi esercitava tale professione, proprio in relazione al tipo di attività svolta, non dovesse trovar luogo nelle liste elettorali.
Oggi il Pdl e tutto il centrodestra non permetterà alcuna strumentalizzazione del voto democratico e libero con persone e mezzi che, peraltro, violano precise disposizioni di legge in tema di ineleggibilità.
Queste norme rappresentano il baluardo ad ogni attacco alla sovranità popolare che si esprime con il voto libero ed incondizionato.
Sarebbe semplice supporre una forte "influenza" di tali "candidati" su una certa popolazione che svolge attività di commercio, d'impresa, di ristorazione e che quotidianamente si deve confrontare con permessi, concessioni e controlli rilasciati dai medesimi soggetti.
Stessa perplessità, quindi, si esprime su possibili candidati a Sindaco che esercitano funzioni in materia di autorizzazioni presso Enti Territoriali quali la Provincia e nei confronti dei quali si chiede maggiore verifica da parte dei responsabili chiamati ad attestare la mancanza dei presupposti di ineleggibilità.
Pur non volendo presupporre pressioni o atteggiamenti illeciti, è evidente che il cittadino non può non sentirsi condizionato dal doppio ruolo svolto in qualità di controllore e aspirante eletto.
Il pdl crede che la campagna elettorale sia un momento di confronto e di partecipazione democratica che deve essere libera da qualunque fattore ne possa condizionare l'autonomo svolgimento. I recenti fatti di cronaca che hanno e stanno caratterizzando la politica regionale del centrosinistra, ed in particolare il filone giudiziario che porta il nome di Sanitopoli, deve essere un monito alla necessità di distinguere in maniera chiara il ruolo di chi si candida a governare una città e le istituzioni, da quello tecnico, professionale che si svolge in rapporto ad un servizio al cittadino.
Tuttavia, chi intendesse privilegiare l'esperienza politica alla propria attività professionale, gode di strumenti, quali ad esempio l'aspettativa o il trasferimento presso altre sedi, per dissipare ogni dubbio e insinuazione.
Il Pdl, rispetto a ciò, si farà garante, con ogni mezzo, politico, giuridico, mediatico, della tutela e difesa degli elettori tutti, rispetto a eventi o presenze che possano condizionarne le scelte e auspica che le voci che oggi anticipano scenari pericolosi trovino pronta e secca smentita.


IL Pdl di Todi

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