Se l’introduzione della tracciabilità dei
pagamenti privati per fronteggiare l’evasione fiscale introdotta dalla manovra
“salva Italia” potrebbe apparire giustificata, allo stesso modo la stessa
manovra avrebbe dovuto prevedere la tracciabilità dei tributi che vengono
pagati allo Stato. Ritengo sia un reato anche sperperare il denaro pubblico che
entra con le imposte, mentre è ingiusto non prevedere azioni di controllo da
parte dei cittadini. Purtroppo, però, questo non sembra ancora chiaro e quindi
si è pensato addirittura a chiamare IMU (imposta municipale unica) un’imposta
che porta quasi niente nelle casse dei Comuni ma riserva la fetta più
importante allo Stato. Infatti, la manovra riserva allo Stato metà del gettito
dell’imposta municipale sulle seconde case ed i Comuni perdono anche le entrate
previste dall’estensione sulle prime case. Basti considerare che la manovra
prevede un taglio al fondo di riequilibrio previsto per i Comuni per quasi 1,5
miliardi e la riduzione per altri 3 miliardi. L’imposta si chiamerà pure
municipale, ma ai Comuni non entra niente. E tutto ciò alla faccia del
federalismo fiscale e della democrazia, dal momento che ancora una volta i
cittadini non potranno verificare se i soldi sono investiti bene o male dai
loro amministratori locali e, di conseguenza, approvare o condannare con il
voto l’operato degli stessi. Ma non sarebbe logico prevedere un’imposta statale
ed un’imposta comunale, facendo chiarezza una volta per tutte sulle entrate e
sulle uscite che ogni organismo dello Stato incamera ed impiega? Purtroppo,
tutto ciò che è palese in un paese democratico e federale, da noi ancora non è stato
nemmeno affrontato. In pratica i Comuni mettono la faccia e raddoppiano le
imposte agli occhi dei cittadini e lo Stato incamera senza rendere conto. D’altra
parte, ancora ci ritroviamo un parlamento con quasi 1000 deputati, un
bicameralismo perfetto, 20 Stati-Regione, una legge elettorale iniqua e,
nonostante tutto ciò, qualcuno pensa di
uscire dalla crisi e “salvare l’Italia”. Spero che questa distorsione venga
quanto prima sanata e che su questo facciano sentire la voce dei cittadini i
Sindaci e gli amministratori locali.
Il Vicesindaco
Moreno Primieri
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