venerdì 9 dicembre 2011

Il Pdl sulla modifica di Statuto Comunale

Mischiare le carte in tavola è uno degli sport preferiti dalla sinistra, in particolare da quella tuderte.L’ultimo Consiglio Comunale aveva fra i suoi punti l’approvazione di un ordine del giorno in cui Pdl e Fiamma Tuderte chiedevano con molta semplicità di modificare un aticolo dello Statuto Comunale di Todi, riportando il concetto di Famiglia a quello sancito dalla Costituzione Italiana. Tale atto era dovuto, come altri, nel rispetto degli impegni presi dal Sindaco Ruggiano e dal centrodestra nei confronti degli elettori, sulla base del programma di mandato. L’ordine del giorno, tra le altre cose, dava, come sempre, la possibilità di aprire un confronto ed un dibattito fra le forze politiche presenti in Consiglio Comunale, con l’obiettivo di trovare una sintesi unitaria. A questo dibattito, il (poco)centro – (tanto)sinistra, fatta l’eccezione di Petrini, si è sottratto adducendo scuse certamente deboli. Di là del merito e delle legittime convinzioni sulla sostanza della questione, il Pdl non può non riconoscere nella ”fuga” dei Consiglieri del Pd e di Rifondazione Comunista, che la volontà di non affrontare, come spesso accade, temi su cui esprimere un proprio convincimento. Tutto ciò ha il sapore di un modo “pilatesco” di occuparsi della cosa pubblica, scansando responsabilità, e nascondendo ai cittadini le proprie idee.
Il Pdl non pretende di essere depositario di una verità ed è consapevole delle diverse sensibilità che nel Paese esistono su temi come quello trattato. Tuttavia sfuggire alla discussione, significa anzitutto mortificare quella parte di società che non condivide una certa impostazione. Noi crediamo che aver abbandonato l’aula sia stato atto grave proprio nei confronti di quei cittadini che la pensano diversamente da noi e che non hanno visto rappresentata e difesa la propria visione della società. Riconosciamo a Giorgi, dell’Italia dei Valori, l’onestà intellettuale di aver rimproverato ai suoi alleati tale debolezza politica, permettendoci di ricordagli, comunque, che rispetto al principio di partecipazione all’interno delle istituzioni, lui non è il più adatto a dare lezioni.

Pdl Todi.

Nessun commento:

Posta un commento